martedì 1 ottobre 2013

Recensione Le tre lune di Panopticon.Anime prigioniere di Ilaria Pasqua

Ringrazio l'autrice per avermi inviato l'ebook del libro.

Titolo: Le tre lune di Panopticon.Anime prigioniere
Autore: Ilaria Pasqua
Casa Editrice: Autopubblicato
Prezzo: 0, 99 € ebook
Edizione: ebook
Pagine: 332
Trama:
In un luogo dominato dal potere malvagio di un solo uomo, il Presidente Reik, c’è una giovane ragazza, Sofia, che non sa di poter cambiare il futuro a cui Panopticon sembra destinata.
Il mondo in cui vive inizia lentamente a sgretolarsi, mentre le parole spariscono dai libri, dagli oggetti e dagli schermi, fino a diventare silenzio nella bocca del suo popolo.
Sofia è forse l’unica in grado di trattenere le parole, ma deve imparare a gestire il suo potere e a non aver paura di utilizzare questo dono, le cui origini sono da ricercare nel passato. A quando l’ingordigia dell’uomo condusse alla guerra e il Grande Spirito della Natura fu costretto a dividersi, rinascendo insieme ai tre neonati che avrebbero dovuto riportare l’equilibrio andato perduto.
Ricondurre alla pace si rivelerà complicato e saranno ardue le sfide che dovranno affrontare i protagonisti di questa storia magica e appassionante.
Le tre lune di Panopticon di Ilaria Pasqua, primo volume di una trilogia, è un libro misterioso e intrigante, in cui nulla appare come sembra e i suoi protagonisti lottano con astuzia per salvare il mondo a cui appartengono e combattere contro un destino che sembra già deciso.

La mia recensione
E' già passato un po' di tempo da quando ho finito il secondo romanzo di Ilaria Pasqua, e finalmente mi trovo pronta a scrivere questa recensione.
Lo dico da subito: mi è piaciuto molto meno rispetto al suo terzo libro, Il giardino degli aranci.Il mondo di nebbia.
Non che sia una cosa negativa, infatti mostra come l'autrice sia riuscita a migliorare radicalmente da un testo al successivo, ma sono rimasta leggermente delusa dal primo libro della trilogia de Le tre lune di Panopticon.

Sofia vive in un mondo molto lontano dal nostro.
Sofia vive a Panopticon, nel futuro.
Indossare braccialetti elettronici con cui segnalare entrata ed uscita dagli edifici, camminare su percorsi predefiniti, stare calmi in qualsiasi situazione e fermare ogni attività che si sta svolgendo per ascoltare i discorsi del Presidente Reik, l'uomo che domina l'intero Paese, sono solo alcune delle cose che i cittadini di Panopticon sono costretti a fare.
Finché, un giorno, accade l'impossibile: le parole iniziano a scomparire. Dai libri, dai volantini, dalle pubblicità ed, infine, dalla bocca degli abitanti. E il panico comincia a diffondersi.
Una grande guerra sta per avere inizio e Sofia ed i suoi amici, grazie ad un'antica leggenda, sono gli unici che possono far tornare la pace e cambiare il destino della propria dimensione.

Questa volta voglio partire dalla prima impressione che ho avuto del libro: buona. Mi è piaciuta la leggenda che fa da prologo e i primi capitoli sono stati piacevoli, seppure accorgendomi dello stile dell'autrice un po' troppo simile a quello del libro letto in precedenza. Poi...non so, il mio interesse è calato moltissimo.
Ho apprezzato alcune scene, come il primo incontro di Leon e Sofia, ma mi è sembrato che si volesse obbligatoriamente spingere la storia da una sola parte, senza vie d'uscita. I due non hanno nemmeno fatto in tempo a fare un discorso che appare Syd, la terza punta del triangolo amoroso. Da allora viene dedicato pochissimo tempo al primo ragazzo, trattandolo come un personaggio secondario. Ma a me piaceva Leon, molto.
Alcuni concetti sono stati ripetuti all'infinito, da tutti i personaggi.Capisco che siano importanti per la vicenda, ma così diventa veramente noioso.
Alla storia, in tutto il libro, è stata data una parte secondaria, decidendo di concentrarsi sui personaggi. Il problema consiste nel fatto che proprio questi sono il punto debole, e parlo soprattutto di Sofia. Superficiali ed incoerenti, non hanno fatto breccia nel mio cuore di lettrice. Tra l'altro, sembrano molto più piccoli dell'età data, compresa tra i 17 e i 19 anni.
La trama poteva essere sviluppata egregiamente, ma così non è purtroppo stato e la storia procede lentissima, praticamente sempre uguale a se stessa.
Comunque, un grande pregio, questo libro, lo ha.C'è qualcosa che non so descrivere che riesce a superare i difetti, farti rilassare e far diventare Le tre lune di Panopticon. Anime prigioniere un libro piacevole e interessante.Quel qualcosa, inoltre, mi ha anche fatta chiedere "E adesso cosa succederà?" durante la lettura.
Credo che ciò che l'autrice non è riuscita a fare qui, l'ha realizzato ne Il giardino degli aranci.
Questo mi ha dato la sensazione di essere quasi un libro di passaggio per riuscire a raggiungere l'obiettivo e sono curiosa di vedere l'evoluzione sia della scrittrice che della serie, anche perché nel prossimo libro si prospetta un cambiamento di scenario.Voglio proprio scoprire come sono le altre aree di Panopticon!

Quindi, il mio voto è
3,5 stelle!

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