sabato 8 giugno 2013

Recensione Fortuna il buco delle vite di Jolanda Buccella

Titolo: Fortuna il buco delle vite
Autore: Jolanda Buccella
Casa editrice: Ciesse edizioni
Prezzo: 22,00 € cartaceo, 8,00 € ebook
Edizione: cartaceo
Pagine: 592
Trama:
Quando ci si accorge di essere vicini alla morte è quasi inevitabile tentare di fare un bilancio della vita che si è vissuta. Fortuna, la protagonista di questo romanzo mentre uno strano individuo, che assomiglia spudoratamente a un etereo angelo del Signore, la sta accompagnando verso il cortile dove verrà eseguita la sua condanna a morte. Soltanto che, a differenza di altri, Fortuna deve cercare di tracciare il bilancio di ben tre vite. È impossibile vivere tre vite completamente diverse l’una dalle altre? La storia di Fortuna ne è un raro esempio.

La mia recensione
Un po' di tempo fa sono stata contattata tramite Facebook dall'autrice di Fortuna, per una collaborazione.
Quando ho visitato il sito della casa editrice ho provato una specie di feeling con il libro e ho preferito comprarlo in formato cartaceo piuttosto che farmelo spedire in ebook dalla scrittrice.
I miei presentimenti si sono rivelati esatti, perché mi è piaciuto davvero tanto.
Il libro parla di Fortuna, una donna che sta per morire e fa il riepilogo delle sue tre vite passate, ognuna molto diversa dall'altra.
La trama mi aveva fatta impazzire di curiosità, ma il modo in cui è stata sviluppata la storia mi ha fatta innamorare di questo testo.
Lo stile di scrittura dell'autrice è veramente bello, ma ho notato molti errori grammaticali e, soprattutto, di punteggiatura.
E' abbastanza difficile analizzare tre vite molto differenti tra loro senza fare spoiler, ma farò del mio meglio.
Inizia tutto con la storia degli antenati di J., la prima personalità.In questa parte viene molto evidenziato il cambiamento delle persone, spesso in peggio, che avviene durante la vita.
Solo un personaggio riesce a mantenere la propria integrità e i propri principi, mentre gli altri, su cui avevi molte speranze, diventano persone vuote e "povere".
J. nasce con una grave malformazione alla colonna vertebrale, che la accompagnerà per tutte le vite e le creerà alcuni problemi, come l'isolamento da parte dei suoi coetanei e la discriminazione.Ma un grande amore, quello con sua nonna Umberta, colora e rende felice  la sua infanzia .
La seconda vita della ragazza si svolge tra le strade di Roma.Questa è l'esistenza più difficile, in cui Piccoletta (la vecchia J.) è costretta a fare delle scelte che la cambieranno profondamente.
Passiamo poi all'ultima delle sue vite, in cui è Fortuna e finalmente riesce ad avere quello che ha sempre voluto.
In questa parte del libro si parla soprattutto del genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994, di cui personalmente non avevo mai sentito parlare.Mi è piaciuto che l'autrice si sia concentrata su quest'argomento e abbia trattato qualcosa di importante e poco evidenziato nella vita quotidiana.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e realistici e ho apprezzato moltissimo l'ambientazione storica sempre ben delineata.Mi sono sentita trasportare nel passato e ho provato vivere nell'Italia del '900 e nell'Africa del 1990.
Leggendo questo testo si svolge un percorso particolare, si cerca di capire pienamente la vita e si affrontano diversi aspetti dell'animo umano.
Non è un libro semplice o leggero, tratta di tematiche importanti, ma Fortuna il buco delle vite è molto profondo e leggerlo ha costituito per me una bellissima esperienza.
Si tratta di un bel "mattoncino", ma ha il pregio di non annoiare mai e di non essere una lettura troppo pesante.
Il libro d'esordio di Jolanda Buccella mi ha colpita molto, credo che questa autrice abbia un fantastico talento, e non vedo l'ora di poter leggere altri suoi scritti.
@@@@ stelle e mezzo!
Quando gli scrittori italiani riescono a mostrare la loro bravura e ad affermarsi nel cuore dei lettori già al primo libro.
"Se qualcuno mi chiedesse cos'è l'amore, io non saprei nemmeno che cosa rispondere" affermava lei con amarezza.
"L'amore ha talmente tante facce".
"Per te che cos'è?"
"Per me è quella tiepida brace che lascia il fuoco devastante della passione.Un uomo e una donna che si amano veramente, sono come degli enormi alberi secolari che stanno uno accanto all'altro e si fanno ombra a vicenda nelle giornate più infuocate dell'estate, e si proteggono durante gli acquazzoni più forti e devastanti del freddo inverno.Due alberi secolari che hanno le radici così profondamente intrecciate, che abbatterne uno significa causare anche la morte dell'altro."

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